Descritto da Livio come una delle capitali etrusche, Arezzo è stata una delle dodici più importanti città etrusche, la cosiddetta Dodecapoli. Dei resti etruschi Arezzo stabiliscono che l'acropoli di San Cornelio, una piccola collina accanto a quella di San Donato, è stata occupata e fortificata in epoca etrusca. Oltre a questo, la storia di Arezzo ci mostra dell’altro: parti di mura, una necropoli etrusca di Poggio del Sole e i due Bronzi, la "Chimera di Arezzo" (5 ° secolo aC) e "Minerva", stati scoperti nel corso del 16 ° secolo e portati a Firenze.
Dei frammenti di ceramica romana trovati in queste zone sono testimonianza del ruolo della città nel commercio romano con l'India attraverso la Persia durante il periodo augusteo. Conquistata dai Romani nel 311 aC, Arretium è diventata una stazione militare sulla via Cassia, la strada dell'espansione da Roma verso il bacino del Po. Un bellissimo anfiteatro romano testimonia questo particolare momento storico della città.
Nel 3 ° secolo, Arezzo divenne sede vescovile: è una delle poche città la cui successione dei vescovi è stata senza interruzione fino ad oggi. La città romana fu demolita, in parte a causa dela guerra gotica e dell'invasione dei Longobardi, in parte smantellata, con le pietre riutilizzate per delle fortificazioni da parte gli Aretini. Solo l'anfiteatro è rimasto.
Tra i monumenti di Arezzo da non perdere durante una visita possiamo vedere piazza Guido Monaco e la casa del Petrarca, dove il poeta visse con la sua famiglia e dove anche morì.
Molto belle sono anche la fortezza Medicea e il palazzo dei Priori, oggi sede del Municipio, che in passato ospitò sempre persone della massima importanza.
Il vero centro di Arezzo è piazza Grande, nota anche come Piazza Vasari. Per chi ama l’architettura religiosa, invece, ci sono la Cattedrale e la chiesa di sant'Agostino.